
Oggi tutto può essere prodotto in serie, ma nelle minuscole sacche del vecchio mondo esistono artigiani che resistono al generico.
Atha Ruja è un' azienda vinicola artigianale, vocata alla viticoltura di piccola scala e al mestiere della vinificazione sartoriale.

Muristellu
I.G.T. Isola dei Nuraghi
Selvatico, antico Muristellu.
Da tempo, tra gli intellettuali del vino, si dice che il vitigno del Muristellu sia stato in qualche modo importato nell’ Isola grazie alla conquista spagnola del 1400.
Più recentemente, gli studi hanno riportato l’ origine in Sardegna, mettendo in evidenza una forte parentela genetica tra la Vitis vinifera Sylvestris, endemica della Sardegna, e la storia di questa Cultivar.
Per gli appassionati, questo è un pezzo raro che vale la pena cercare. Ricco di estratti, solido, materico.
Muristellu è prodotto su prenotazione, ad un livello scarso di 1.333 bottiglie numerate.
Evoluzione: 20 anni
Annata disponibile: 2015
Tipologia: Rosso – Secco
Uvaggio: 100% Muristellu
Lavorazione
Rese minime in pianta e vendemmia selettiva, per una piccola produzione da collezione. Frutto di una lenta macerazione sulle bucce e una lunga maturazione in caratelli di rovere francese per 3, o più spesso 4 anni, in virtù delle caratteristiche della campagna vendemmiale.
Aspetto
Colore rosso rubino impenetrabile con riflessi violacei.
Bouquet aromatico
Al naso si apre maestoso.
Croccanti ciliegie rosse, prugne e piccole bacche nere inchiostranti. Note terrose e di pepe verde, pietra focaia e grafite. In relazione all’ evoluzione, note balsamiche.
Al palato è ricco, pieno, con tannini finemente avvolgenti.
Abbinamento
Muristellu è un rosso importante, dal carattere fortemente tradizionale, che predilige piatti decisi, strutturati, intensi e persistenti al palato.
Si sposa con le preparazioni dal richiamo boschivo e tartufato, accompagnando pienamente anche i secondi a base di cacciagione, come la Polenta con il Cinghiale brasato.
Se presente del formaggio, meglio le varianti sapide e stagionate, talmente mature da sembrare quasi piccanti.
Come conservare e servire
Conservare la bottiglia in posizione orizzontale, a temperatura costante e in una zona con scarsa illuminazione.
Per un riposo ottimale, è bene limitare le sollecitazioni alla bottiglia, in maniera da prolungare un gentile affinamento in vetro.
Aprire la bottiglia almeno due prima del servizio, per favorire la lenta ossigenazione.
Vino non filtrato. Nel corso della sua evoluzione in bottiglia ed in virtù della ricchezza in estratti, produrrà la caratteristica camicia.
Decantare, e lasciar riposare almeno un’ ora prima di servire.
Temperatura di servizio: 16/18°C
Curiosità
Alla luce delle più recenti ricerche, la parentela genetica tra il Muristellu e la Vitis Silvestris è molto stretta. L’ uso della Vitis Silvestris da parte delle popolazioni sarde è documentato in modo inequivocabile fin dal 1300.
Arrivando ai giorni nostri, è noto che fino a pochi decenni fa in alcune zone della Sardegna si producesse il cosidetto Vino dei caprai, un vino ottenuto direttamente dalla vite selvatica, che cresceva spontanea lungo i torrenti.
Dalle analisi risulta che avesse un contenuto alcolico maggiore di quanto ci si immagini, e una straordinaria ricchezza in polifenoli.
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